Roma, 21 nov 2020 – Nel corso delle audizioni prima alla Camera e poi al Senato sono emersi due fronti contrapposti, separati da una linea di confine che si chiama specificità dell’ordinamento militare. Da una parte ci sono i sindacali militare che chiedono con forza i diritti sindacali. Sul fronte opposto sono schierati gli Stati maggiori che insistono nel ritenere che la specificità militare impedisca ai militari l’esercizio dei diritti sindacali.

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Di Sibas