Ore 17:57 del 23 maggio 2021, Palermo, la Sicilia, l’Italia, il Mondo vengono scossi dal boato dell’esplosione di 500kg di tritolo fatti brillare da un commando di uomini.
A quasi 30 anni dalla strage di Capaci non vi è ancora certezza di chi o del perchè.
Quel tiepido pomeriggio di fine maggio non è stato Brusca a premere quel tasto ma tutti quelli che fino a quel giorno avevano osteggiato il lavoro del giudice antimafia per eccellenza.
Ma non solo morte, da quel 23 maggio di 29 anni fa è nata anche la speranza di poter sconfiggere la mafia non attraverso la violenza di cui essa stessa si alimenta. La speranza di ricordare e combattere omertà e silenzi che foraggiano lo stile mafioso.
Nella giornata mondiale della legalità in cui si celebrano e ricordano le vittime di tutte le mafie anche il Sibas si schiera a fianco di chi quella lotta la combatte spesso in silenzio e lontano dalla luci della ribalta sperando che questo ricordi non trovi offuscamento dopo la celebrazione odierna ma riecheggi vividamente nelle coscienze di tutti noi sempre e per sempre.

Di Sibas