“𝙗𝙧𝙪𝙩𝙩𝙖 𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙞𝙣 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙖𝙨𝙚𝙧𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙂𝙪𝙖𝙧𝙙𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙁𝙞𝙣𝙖𝙣𝙯𝙖”, “𝙙𝙪𝙧𝙤 𝙨𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤”, “𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙫𝙚𝙨𝙨𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙨𝙞𝙫𝙖”, 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙚𝙘𝙪𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝙚 𝙤𝙨𝙨𝙚𝙨𝙨𝙞𝙫𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙧𝙞𝙯𝙯𝙖𝙩𝙤”, “𝙙𝙞𝙨𝙩𝙪𝙧𝙗𝙤 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙖 𝙨𝙩𝙧𝙚𝙨𝙨, 𝙘𝙤𝙣 𝙨𝙞𝙣𝙙𝙧𝙤𝙢𝙚 𝙙𝙚𝙥𝙧𝙚𝙨𝙨𝙞𝙫𝙖”.
Quando i rapporti lavorativi nell’ambito di un Reparto del Corpo finiscono nelle aule di un Tribunale, a colpi di denunce e querele reciproche, è una sconfitta per tutti: per i diretti interessati ma anche per l’immagine e la credibilità dell’Istituzione tutta.
Noi del 𝗦𝗜𝗕𝗔𝗦 𝗙𝗜𝗕𝗔𝗡𝗭𝗜𝗘𝗥𝗜 seguiremo con attenzione questa vicenda, richiedendo ai vertici del Corpo di restituire serenità alla collega colpita da quella che appare come una vicenda incresciosa e senza fine, e decoro al Reparto del Corpo interessato.

Di Sibas